Regan Mac Neil, nell'esorcizzare la quale perse la vita P. Merrin, del passato conserva sogni angosciosi e confusi dei quali la sta curando la dottoressa Tuskin mediante una terapia particolare: mediante una apparecchiatura, provoca uno stato di "ipnosi sincronizzata" e segue la paziente nei vari passaggi della sua "trance". Il gesuita P. Phililip Lamont, incaricato di indagare sulla morte del padre Merrin, raggiunge l'istituto psichiatrico; segue e prende parte alle sedute dirette dalla Tuskin, ma non condivide le positivistiche diagnosi della stessa. Deciso a incontrare direttamente il Maligno, in base a quanto ha ricavato dai ricordi della ragazza, si reca in Africa per combattere Pazuzu, dèmone antico che infesta la Terra come spirito locusta...
Titolo originale | |
Regia | John Boorman |
Cast | Louise Fletcher, Paul Henreid, Max von Sydow, Richard Burton, Linda Blair, Kitty Winn |
Genere | Horror |
Anno | 1977 |
Durata | 105 ' |
Prod | U.S.A. |
Produzione | Warner Bros |
Distribuzione | |
Sitoweb |
Sequel del bellissimo film di Friekin , deluse sia la critica che il pubblico,facendo un rumoroso flop al botteghino. John Boorman da ottimo mestierante qual'e' mette in scena una storia meno orrorifica del capostipite puntando parecchio sull'aspetto mitologico e metafisico del Diavolo e creando in alcune sequenze del gradissimo cinema. Purtroppo il film ha una parte centrale troppo lenta e macchinosa e nonstante le scene oniriche davvero ottime e le eccellenti intepretazioni degli attori,il film non ingrana come dovrebbe,lasciando alcuni ottimi spunti in un angolo. Ne complesso pero' il film e' buono,le scene di cui sopra - in aprticolare la lotta finale in Africa - sono eccellenti,la colonna snonora e' bellissima,la fotorafia piu' che buona e nel complesso la pelliocla cerca strade nuove rispetto al capolavoro del 1973. Merita rispetto quindi questo film di Boorman,che invece di ricalcare il prototipo ha preferito fare qualcosa di personale e non di rimando. Ci vuole del coraggio a fare una scelta del genere,cosa che apprezzo particolarmente in un cineasta. Federico Frusciante