François è un antiquario di successo che frequenta tanta gente e ha un'agenda piena di appuntamenti. Tuttavia, nel giorno del suo compleanno, François è costretto ad accettare una realtà spiacevole. Quelli che lo circondano sono semplicemente dei conoscenti o individui incontrati per motivi di lavoro ma lui non ha neppure un amico. A renderlo consapevole della sua solitudine è la sua socia, Catherine, che gli lancia anche una sfida: trovare in dieci giorni un vero amico. Per riuscire nell'impresa, François decide di contattare alcune vecchie conoscenze perlustrando Parigi a bordo di un taxi. Ben presto si rende conto che l'unica persona in grado di aiutarlo a vincere la scommessa con Catherine potrebbe essere proprio l'autista del taxi, Bruno....(Trama ufficiale)
Titolo originale | |
Regia | Patrice Leconte |
Cast | Daniel Auteuil, Dany Boon, Julie Gayet, Julie Durand, Jacques Mathou, Marie Pillet, Molly Picon |
Genere | Commedia |
Anno | 2006 |
Durata | 95 ' |
Prod | Francia |
Produzione | |
Distribuzione | Lucky Red |
Sitoweb |
Leconte dopo gli ottimi L'UOMO DEL TRENO e CONFIDENZE TROPPO INTIME torna alla commedia amarognola con questo film che vanta un ottimo cast ed una bella sceneggiatura. Il regista francese dirige con garbo un grande Auteuil nella parte dell'antiquario ed un nuovo volto - per noi italiani perlomeno..visto che ha avuto particine minuscole in film come UNA TOP MODEL NEL MIO LETTO -,il bravissimo Dany Boon che riesce a far emozionare grazie alla sua mimica sempre sottile e mai sopra le righe. La messa in scena e' davvero precisa,le seonografie sono ottime,la colonna sonora e' perfetta ed il ritmo e' sempre quello giusto. Leconte con l'aiuto dello scrittore Jérôme Tonnerre scrive dei dialoghi illuminanti,freschi e mai troppo mielosi e lascia che i volti dei propri attori facciano il resto. I suoi movimenti di macchina sono fluidi,limpidi - grazie anche ad una fotografia da incorniciare.. - e non danno mai l'impressione di "esserci". Inoltre il contenuto del film non banalizza mai il suo discorso attraverso luoghi comuni,ogni dialogo e' rispettoso dello spettatore che non vuole assolutamente trovarsi di fronte ad una farsa - tipo L'ANTIDOTO ad esempio.. - ma che segue con interesse continuo lo svolgersi di una trama lineare , senza cadute ne' di stile ne' di tono. Insomma,Leconte dirige un altro bel film ,che forse non restera' tra i suoi capolavori,ma che non delude sotto nessuna prospettiva. Finale bellissimo. Federico Frusciante